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| . . . . . . . . . . . . . |   Come è nata la quarta „lettera del gregge“Robert Hochgruber Già
          in occasione della presentazione della prima „lettera del gregge“
          AMORE – EROS – SESSUALITÀ nell’anno 1996 Peter Paul Kaspar,
          sacerdote nell’ambito universitario ed artistico a Linz e redattore
          del testo base di quella lettera, ha sottolineato che tutti i problemi
          della Chiesa “stanno in relazione alla sessualità ed al potere”.
          Nel 1998 è stata pubblicata la seconda “lettera del gregge”:
          POTERE CHIESA; un libro sulla fraternità e la democrazia, e nel 1999
          la terza: LE DONNE DANNO VITA ALLA CHIESA. Se
          oggi, quasi sette anni dopo l’”Appello dal Popolo di Dio”,
          presentiamo la quarta “lettera del gregge”, vogliamo da un lato
          riprendere la discussione sui problemi sessualità e potere nella
          Chiesa, dall’altro rispondere con una “lettera del gregge” alle
          numerose “lettere pastorali” dei nostri vescovi e comunicare le
          esperienze, i desideri e le aspettative del Popolo di Dio ai pastori,
          nella speranza di avviare un dialogo che porta veri risultati. Per
          circa un anno si sono svolti lavori intensi sulla “lettera del
          gregge”. Le basi della discussione sono state create da un teologo e
          sacerdote della diocesi di Innsbruck, insieme alla signora Dolores M.
          Bauer di Vienna, ed in seguito discusse approfonditamente. Anche il
          consiglio direttivo del Gruppo di Iniziativa ha collaborato nella fase
          di progettazione. Tutte le risposte, i commenti e le integrazioni sono
          state prese in considerazione e spedite ai collaboratori. Dopo sette
          rielaborazioni possiamo ora presentare la stesura definitiva nel libro
          “CELIBATO – COSÍ NO! L’amore amputato di Dio”. Nella
          “lettera del gregge” ci siamo limitati ad esporre lo sviluppo
          dell’attuale prassi del celibato obbligatorio e delle conseguenze
          della morale doppia e di diverse soluzioni di ripiego. Non era
          possibile né illustrare la prassi di altre chiese, né prendere in
          considerazione gli sviluppi nella chiesa orientale o trattare temi
          psicologici. Tutto ciò sarebbe andato oltre alle dimensioni della
          “lettera del gregge”. Tutti questi argomenti sono stati accolti in
          numerosi articoli nel libro accompagnatorio, nel quale persone
          interessate espongono le proprie esperienze personali ed esperti danno
          spiegazioni teologiche e psicologiche. Due preti sposati hanno
          dell’Alto Adige hanno contribuito con un articolo. L’attualità
          di tutte le questioni riguardanti il celibato diventa evidente ogni
          giorno consultando i mass media: sempre più parrocchie devono vivere
          senza parroco; immagini di un parroco distorte, quasi magiche, che
          risultano sempre più elevate e più lontane dalla realtà, meno
          persone ricoprono questa carica; oppure le deviazioni sessuali di
          numerosi preti. Tutto ciò nasce in prima linea dal celibato
          obbligatorio. E se perfino un’intera diocesi – Boston, USA –
          chiede che in tutte le Chiese del mondo si rifletta sul celibato, per
          evitare il fallimento finanziario, abbiamo ragione chiedendo di
          ricominciare a discutere la questione delle cariche nella Chiesa, per
          evitare un fallimento dell’assistenza spirituale. Invitare
          ogni anno alla preghiera per le professioni spirituali resta un atto
          privo di contenuto, se contemporaneamente le molteplici vocazioni, che
          Dio ci dà anche oggi, vengono ignorate, perché non sono accettate
          dal diritto canonico. La preghiera non dispensa né dal pensare né
          dall’agire! Con
          le nostre riflessioni andiamo senz’altro d’accordo con la
          maggioranza dei cattolici (in Alto Adige il 78% si è espresso, in
          un’inchiesta della rivista FF nel 1995, favorevole alla
          liberalizzazione del celibato) dicendo che persone sposate e donne
          possono ricevere da Dio questa carica e riempirla di nuova vita. Sta
          ora alla direzione della Chiesa di agire e di non interpretare queste
          voci come moda del tempo, bensì di vederle così come sono:
          espressioni della forza divina nel mondo odierno.   „Celibato – così no“ –
          il libro accompagnatorio  Il
          redattore del libro accompagnatorio Hans Chocholka spiega come è nata
          l’idea di questo libro sulla “lettera del gregge”, gli obiettivi
          e i contenuti   Negli
          ultimi trent’anni più di centomila sacerdoti in tutto il mondo
          hanno lasciato o dovuto lasciare la loro carica, per rivendicare il
          proprio diritto di sposarsi. Non l’hanno fatto senza motivo, né
          l’hanno fatto, perché non volevano più fare i sacerdoti, e neanche
          per mancanza di fede, come ci è stato rimproverato. Si tratta di una
          reazione ad un’ingiustizia che i preti e le loro donne hanno dovuto
          subire per secoli da parte della direzione della Chiesa. Quest’ingiustizia
          è dimostrata dalla Bibbia, dai diritti umani in generale, dalla
          volontà divina e dalla volontà del popolo di Dio. La
          “lettera del gregge” si rivolge in prima linea ai vescovi.
          Purtroppo la gerarchia finora non era disposta a sostenere questo
          dialogo necessario. Contemporaneamente
          ci rivolgiamo con questo libro anche ai quei cristiani che in qualche
          modo subiscono le conseguenze del diritto canonico attuale e del
          celibato obbligatorio per i sacerdoti. Interessati sono anche tutti
          coloro che appartengono a parrocchie senza sacerdote o che devono
          dividersi un sacerdote con altre parrocchie. Il libro offre:   ·      
          basi bibliche fondate
          sul celibato obbligatorio. ·      
          spiegazioni storiche
          del celibato obbligatorio e delle sue radici pagane. ·      
          prospettive
          spirituali per preti sposati. ·      
          Anche molti
          interessati, sacerdoti, donne e bambini prendono la parola. Molti
          hanno potuto rivedere criticamente per la prima volta la loro storia
          scrivendola ed esprimendo l’offesa subita. Molti hanno scritto pieni
          di lacrime e di commozione. ·      
          Ma anche la
          psicologia dà un contributo importante e spiega le cause e le
          conseguenze del celibato obbligatorio. ·      
          Importante è il
          fatto che anche le donne prendono la parola, perché questa legge
          riguarda proprio loro. ·      
          Anche la situazione
          di preti omosessuali viene esaminata sotto l’aspetto del celibato. ·      
          La “lettera del
          gregge” ha anche l’obiettivo di portare il discorso su diversi
          aspetti della vita attuale e di dare speranza a molte persone. Contesto alla Chiesa romana il diritto di proibire il matrimonio ai
          sacerdoti. ·      
          I diritti umani in
          generale, che valgono anche per i preti, lo dimostrano (carta delle
          Nazioni Unite). ·      
          Il Vangelo non
          prevede il celibato obbligatorio, bensì soltanto un carisma di un
          celibato che non è concesso a tutti, neanche a tutti i sacerdoti. ·      
          È anche volontà
          divina concedere il matrimonio ai sacerdoti. ·      
          Questa volontà
          divina richiama alla carica sacerdotale anche persone che non hanno il
          carisma del celibato. ·      
          Non sono state le
          altre Chiese cristiane ad allontanarsi dalla tradizione apostolica per
          quanto riguarda il celibato obbligatorio, bensì la Chiesa romana ha
          lasciato questa tradizione a partire dal quarto secolo.     Dopo
          le “lettere del gregge” sugli argomenti “sessualità, donne e
          potere” e “democrazia nella Chiesa” la piattaforma “Noi Siamo
          Chiesa”, con la quale collabora il Gruppo di Iniziativa “Per una
          Chiesa più umana”, presenta la quarta “lettera del gregge”:
          Celibato – così no! L’amore amputato di Dio. Dopo
          innumerevoli lettere pastorali dei vescovi, si elevano voci dal popolo
          di Dio. Vengono messe in evidenza le gravi conseguenze del celibato
          obbligatorio per i sacerdoti nonché la critica di una legge che non
          si basa sul Vangelo. Tutto ciò per amore per la Chiesa, per
          l’assistenza spirituale e per ottenere risultati capaci di
          migliorare la situazione di molte persone che soffrono dell’attuale
          prassi.  Donne
          e uomini, preti e laici, teologi e psicologi descrivono nel libro
          accompagnatorio i diversi aspetti del celibato obbligatorio e delle
          sue conseguenze spesso inumane. Due articoli sono stati scritti da due
          sacerdoti sposati altoatesini. Per
          lettori obiettivi è evidente che non si tratta di eliminare
          completamente una legge, bensì di rendere possibile la libera scelta
          della forma di vita anche per i sacerdoti. 
             CELIBATO
          – COSÌ NO! L’amore amputato di Dio   Piattaforma
          “Noi Siamo Chiesa” (editore), redazione: Mag. Hans Chocholka Circa
          250 pagine, in brossura, Edizione VA bENE, Vienna – Klosterneuburg ISBN
          3-85167-123-6,   €
          21,90.   Disponibile
          nelle librerie  o
          presso il Gruppo di Iniziativa “Per una Chiesa più umana”,  39042
          Bressanone,  Scezze n. 99,
           tel.
          e fax 0472-852530, e-mail initiativgruppe-kvb@dnet.it         _________________________________________________________________ |