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MI SCUSERETE, MA A ME SEMBRA UN PO' ...MACABRO ...ABBINARE LA "Giornata di digiuno per la pace del 14 dic.2001" con l'eventuale versamento da effettuare (udite! udite!) presso la Banca di Roma, una delle principali banche che commerciano in armi presso cui il Vaticano ha aperto un "conto corrente straordinario" .
 
Ringrazio comunque sia Marco Calandrino, che la Caritas e gli amico di Monte Sole(luogo di pace, ove ' sepolto l'indimenticabile don Giuseppe Dossetti di cui - sabato 15 dic. 2001- ricorre il 5° anniversario della morte) per quanto mi inviano e che decido di inoltrare a parenti e amici, chiedendo loro cosa ne pensano.
 
Shalom a tutti, ma prorio a tutti... anche a coloro che in Vaticano compiono qualche mossa quantomeno ( absit iniuria...)"maldestra..."
Domenico Manaresi
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Mittente:
Domenico Manaresi
Via Pietro Gubellini, 6
I-40141 Bologna
Tel&Fax: (39) 051-6233923
cellulare: 333-9082141 oppure 360-588695
e-mail: bon4084@iperbole.bologna.it
GIORNATA DI DIGIUNO PER LA PACE

"La scena internazionale continua ad essere turbata da preoccupanti tensioni. Non possiamo non ricordare le pesanti sofferenze che hanno afflitto e che ancora affliggono tanti nostri fratelli e sorelle nel mondo: migliaia di vittime innocenti nei gravissimi attentati dell'11 settembre scorso; innumerevoli persone costrette ad abbandonare le loro abitazioni per affrontare l'ignoto e talvolta la morte cruenta; donne, vecchi e bambini esposti al rischio di morire di freddo e di fame."

Inizia così l'appello del Papa del 18 novembre scorso. "Chiedo ai cattolici – prosegue il pontefice - che il prossimo 14 dicembre sia vissuto come giorno di digiuno, durante il quale pregare con fervore Dio perché conceda al mondo una pace stabile, fondata sulla giustizia, e faccia sì che si possano trovare adeguate soluzioni ai molti conflitti che travagliano il mondo. Ciò di cui ci si priva nel digiuno potrà essere messo a disposizione dei poveri, in particolare di chi soffre in questo momento le conseguenze del terrorismo e della guerra".

Per rispondere all'appello del Papa, che ha invitato i cattolici a vivere in occasione dell'ultimo giorno del ramadan, una giornata di digiuno, prima tappa del cammino di preghiera per la pace che culminerà ad Assisi il 24 gennaio 2002, anche a Bologna Commissione diocesana Giustizia e Pace Azione Cattolica e Pax Christi propongono alcuni momenti di incontro:

Due Celebrazioni Eucaristiche si terranno: alle ore 13.45 in San Bartolomeo (sotto le due torri) e alle 18.30 nella Chiesa della Vita (in Via Clavature). Sempre alla Chiesa della Vita si svolgerà una preghiera no stop per la pace dalle ore 8 alle 18, animata da gruppi e associazioni. In serata infine ci saranno diverse veglie di preghiera:

- dalle 20,00 alle 24,00 presso la Parrocchia dell'Annunziata di Porta D'Azeglio, in via S. Mamolo 2 e alle 21.00 presso le Parrocchie di S. Egidio e di S. Rita.

La Santa Sede ha aperto due conti correnti per raccogliere le offerte frutto del digiuno, che saranno destinate alle vittime del terrorismo e della guerra. Chi volesse effettuare delle offerte può quindi utilizzare il conto corrente bancario n. 101010 presso la Banca di Roma o il conto corrente postale n. 603035 utilizzando la causale "Pro digiuno 14 dicembre".


Carissimo Domenico, certo avrai già avuto questo messaggio, ma siamo sicuri che se non l'hai avuto ti sarà gradito.

Paolo Barabino

 "Se la produzione delle armi è un grave disordine che regna nel mondo
odierno rispetto alle vere necessità degli uomini e all'impiego dei
mezzi adatti a soddisfarle, non lo è meno il commercio delle stesse
armi. Anzi, a proposito di questo, è necessario aggiungere che il
giudizio morale è ancora più severo." (Giovanni Paolo II, Sollicitudo
rei socialis, 24)

Per raccogliere le donazioni della "giornata di digiuno, preghiera e
carità per la pace" promossa dal Papa per il 14 dicembre prossimo, il
Vaticano ha aperto un "conto corrente straordinario" presso la Banca di
Roma, una delle principali banche che commerciano in armi. Missione
Oggi partecipa al digiuno e lancia un appello per far chiudere quel
conto corrente.

I dettagli di questa iniziativa li potete trovare alla pagina
http://www.saveriani.bs.it/

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Qui di seguito trovate il testo del messaggio da inviare a

corunum@corunum.va

e per conoscenza a

missioneoggi@saveriani.bs.it

specificando nome, cognome.

Fate girare questo appello...
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Al Pontificio Consiglio "Cor Unum";
   Alla cortese attenzione del Responsabile della "Giornata di digiuno,
preghiera e carità per la pace".

   Giovanni Paolo II ha indetto per il 14 dicembre una "giornata di
digiuno, preghiera e carità in tutto il mondo" per implorare la pace
invitando i partecipanti a devolvere il corrispettivo alle "vittime del
terrorismo e della guerra". Credo che questa iniziativa, insieme con la
Giornata di preghiera interreligiosa del prossimo 24 gennaio, sia un
gesto semplice ma coraggioso e di profondo significato religioso e
umano. Vi aderisco convinto che con questi segni possiamo riproporre a
noi stessi e a tutte le persone di buona volontà le "armi deboli" del
dialogo, della nonviolenza e della solidarietà attiva.

   Mi ha stupito però vedere sul sito internet del Vaticano che il
Pontificio Consiglio "Cor Unum" sta invitando a spedire il
corrispettivo della giornata di digiuno ad un "conto corrente
straordinario" presso la Banca di Roma, una delle maggiori "banche
armate" in Italia.

   Da due anni, il movimento Pax Christi e le riviste Missione Oggi e
Nigrizia hanno promosso la "Campagna nazionale di pressione alle banche
armate" chiedendo ai cittadini e alle associazioni civili e religiose
un controllo attivo sulle operazioni di finanziamento e di appoggio
delle banche al commercio d'armi.
   Nel caso specifico, la "Campagna di pressione alle banche armate",
riportando i dati della Relazione al Parlamento del Presidente del
Consiglio, fa notare che la Banca di Roma si è segnalata in questi
ultimi tre anni per una partecipazione sempre più attiva nel commercio
di armi passando dai 57 miliardi di autorizzazioni del 1998, ai 101
miliardi del 1999 fino agli oltre 213 miliardi del 2000 con compensi di
mediazione che nello stesso anno sfiorano i 17 miliardi di lire. Pur
trattandosi di "commissioni autorizzate", i promotori della Campagna
sottolineano quanto più volte richiamato dallo stesso rappresentante
della Santa Sede all'Onu: "gran parte del traffico illecito di armi ha
origine nel commercio legale delle medesime" (cfr. Intervento di Mons.
R. Martino alla 56ma Sessione Generale dell'Onu sul disarmo -
15/10/2001). Un dato ancor più preoccupante se pensiamo che, mentre
all'inizio degli anni '90 la Nato assorbiva circa l'80% delle armi
italiane, lo scorso anno "i paesi del Sud del mondo hanno raggiunto il
70% dell'esportazione italiana autorizzata di armi e tra questi, in
Asia, soprattutto India e Pakistan" (cfr. Missione Oggi, ottobre 2001).
Tra l'altro, la Banca di Roma pubblicizza nel sito internet diamanti di
una rinomata ditta, ma tra i molti certificati non compare quello di
non-provenienza da zone di guerra, mentre è in atto a livello mondiale
una campagna per la certificazione dei diamanti.

   La scelta del Pontificio Consiglio "Cor Unum" di aprire un conto
corrente straordinario presso la Banca di Roma per raccogliere le
offerte della giornata di digiuno non può dunque che rammaricarmi:
 - innanzitutto per la disattenzione alla stessa parola di Giovanni
Paolo II, il quale più volte ha espresso un "severo giudizio" nei
confronti del commercio di armi (Sollicitudo rei Socialis, 24);
 - in secondo luogo perchè da anni è operante in Italia (e anche a
Roma) la Banca Popolare Etica, una banca promossa da organizzazioni del
volontariato e della solidarietà sociale che non solo è attenta alla
destinazione e alla trasparenza delle proprie operazioni finanziarie ma
che sostiene specificamente le attività di promozione umana, sociale ed
economica delle fasce più deboli della popolazione e delle aree più
impoverite del pianeta.

   Le chiedo pertanto di chiudere il "conto corrente straordinario
della giornata di digiuno" presso la Banca di Roma e di aprirne uno
sostitutivo presso la Banca Popolare Etica.

   RingraziandoLa per l'attenzione,
   Distinti saluti,

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