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L'incredibile signor Berlusconi

di Dario Fo, Franca Rame, Jacopo Fo

 

La situazione italiana e' meravigliosa.
Ogni giorno una sorpresa.
Inizia l'era, annunciata, delle "3 i" (impresa, internet, inglese) e poi si
scopre che il sito del governo ha una versione inglese dove i nomi di
persona vengono tradotti letteralmente (nel senso che il signor Rossi
diventa mister Red).
Contemporaneamente l'Italia non accetta di ratificare gli accordi europei
che permettono l'arresto di una persona ricercata per reati gravi in tutti i
paesi dell'Unione Europea.
Nella lista dei crimini lo stupro, l'inquinamento e lo scempio ambientale,
il crimine organizzato, reati di frode amministrativa, truffa e corruzione.
Il governo Berlusconi non ci sta, non si vuole la possibilita' d'arresto per
i reati di truffa, corruzione, inquinamento e per la violenza sessuale
contro gli adulti. Berlusconi e' imputato in svariati processi e gia' alcuni
reati, dei quali era accusato, oggi non sono piu' reati ma (forse) motivo
d'orgoglio. In una tale situazione e' evidente che, ai piu' maliziosi, puo'
nascere il sospetto che anche il gran rifiuto del governo italiano sia
motivato dall'esigenza di proteggere alcuni elementi di spicco della
compagine berlusconiana imputati in processi in corso in altri paesi
europei (e in particolare in Spagna dove e' si sta svolgendo un
procedimento su presunti brogli nella filiale iberica di Canale 5).
Una situazione imbarazzante. Che sta facendo soffrire molto parecchi
elettori della Casa delle Liberta', gente di destra, all'antica, retrogradi
convinti che perdere la faccia a livello mondiale non sia un atto
patriottico.
Ultimamente all'estero non ci considerano  molto. Anzi abbiamo
raggiunto il livello di schifezza.
Sono situazioni delle quali si accorge subito chi viaggia. Ormai quando
all'estero, in un ristorante di un certo prestigio, scoprono che sei
italiano ti portano via le posate d'argento e ti danno quelle di plastica.
Nei prossimi giorni pare faranno un incontro di tutti i capi di stato
dell'Unione Europea per risolvere la diatriba sugli arresti all'estero. E
Berlusconi si trovera' faccia a faccia con i grandi leader e dovra' spiegare
perche' si oppone all'accordo. Forse sara' disposto ad accettare tutto il
pacco ma solo se sara' operativo dopo il 2007, cioe' quando
(presumibilmente) non sara' piu' capo del governo.
Ve l'immaginate la faccia di Blair mentre Berlusconi gli svela che esiste
un complotto dei giudici europei comunisti, contro di lui, allo scopo di
distruggere la democrazia?
Cosa daremmo per esserci...
Sembra proprio che lo scaltro Silvio questa volta abbia fatto il passo piu'
lungo della gamba. E' un maestro nel non fare una piega davanti a eventi
gravissimi come le dimissioni dei vertici dell'Associazione Nazionale
Magistrati, che protestano contro la sua gestione della giustizia. Non
sente nemmeno le proteste per l'eliminazione delle scorte ai magistrati in
prima linea contro la mafia e la corruzione.
Ma quando si parla dell'Unione Europa e' piu' complicato, le televisioni
le hanno anche loro.
E, soprattutto, nei loro paesi la gente e' abituata a leggere anche i
giornali
(nel senso dei quotidiani di informazione).

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