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NOMINE RAI, SIAMO ALLE SOLITE





Il Partito Umanista, nel protestare contro l'arrogante comportamento
del Presidente del Consiglio riguardo alle nomine nella Rai e alla
presenza di giornalisti politicamente non allineati alla maggioranza
parlamentare, denuncia l'assoluta inaccessibilità ai mezzi di
informazione per tutte le realtà politico-sociali che esprimono una
ferma dissidenza nei confronti dell'attuale sistema neoliberista.
Inaccessibilità che continua ovviamente con l'attuale governo, ma che
affonda le sue radici nella continua occupazione del settore delle
comunicazioni da parte di fameliche multinazionali e dei maggiori
partiti politici.



A parte la particolare arroganza del signor Berlusconi e della sua
banda, il mondo della comunicazione e dell'informazione non ha mai
brillato per democraticità e rappresentatività. La stessa parte
politica che oggi protesta e molti dei giornalisti che oggi si sentono
attaccati, si sono resi responsabili in passato della totale chiusura
dei mezzi di informazione, non nei confronti dell'allora opposizione
che oggi è al governo, ma nei confronti di tutto ciò che nella società
reale rappresentasse una forte critica alla politica di palazzo.



Per attuare i principi costituzionali in materia di libertà di
opinione e di manifestazione del pensiero e per garantire
l'uguaglianza di opportunità per tutti, il Partito Umanista propone:



La creazione di mezzi di comunicazione pubblici a livello locale, come
radio e TV comunali e/o di quartiere, che consentano una reale parità
di accesso a tutte le forze sociali e politiche presenti sul
territorio.



Diritto dei lavoratori di qualsiasi azienda che si interessi
dell'informazione di partecipare ai processi decisionali e gestionali
dell'impresa. Come si può pretendere l'indipendenza dell'informazione
radiotelevisiva se il c.d.a. della Rai è ancora eletto dai presidenti
delle Camere?



Una legge che sancisca realmente l'incompatibilità tra cariche
pubbliche e proprietà dei mezzi di comunicazione.



Revisione del piano delle frequenze radiotelevisive in modo da
permettere a chiunque di poter creare dei propri canali
radiotelevisivi.





Carlo Olivieri

Segreteria Stampa Nazionale Partito Umanista

 


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